In questi giorni stop alle visite dei familiari, le case di riposo devono proteggersi dal Covid. Vi portiamo con noi all'interno del Collereale
Contagi in risalita, bollettini che ogni giorno contano nuovi casi positivi al Covid 19. Anche a Messina la preoccupazione cresce. Bisogna proteggere i più deboli. Tra loro, soprattutto gli anziani. Ed ecco perché l’Asp ha disposto lo stop alle visite dei parenti nelle strutture che ospitano gli anziani. C’è chi ha già chiuso le porte da qualche giorno, chi lo sta facendo proprio in queste ore. Si chiede pazienza e fiducia alle famiglie: è un sacrificio per tutelare la fascia più debole di fronte a questo virus.
Durante la fase 1 dell’emergenza Coronavirus, proprio le case di riposo e le Rsa hanno mostrato di essere fragili di fronte al Covid. Focolai nelle strutture, migliaia di vittime in tutta Italia. Anche Messina ha pagato in termini di vite umane. Impossibile non ricordare i giorni terribili della casa di riposo Come d’Incanto, il focolaio in una Rsa di San Marco D’Alunzio. Gli appelli di operatori e famiglie, il triste elenco di morti che tra marzo e aprile ha segnato anche l’emergenza messinese.
Quando a maggio finì il lockdown, proprio in queste strutture però l’attenzione è rimasta altissima. Visite ridotte, misure di sicurezza molto rigide, test a tappeto. Una sorta di lockdown infinito per gli anziani delle case di riposo. Adesso che la situazione si sta aggravando in termini di contagi, loro sono i primi a blindare tutto e riattrezzarsi. Siamo stati al Collereale di Messina per vedere come si sono organizzati e per vivere una mattinata tra la mura di una struttura che adesso punta di nuovo tutto sulla massima attenzione e sicurezza.
Per quello che ho potuto vedere è una buona struttura sono molto scrupolosi complimenti