Il sindaco commenta il parere positivo arrivato a Messina dal Ministero. Ora la palla passa alla Corte dei Conti
di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Silvia De Domenico
MESSINA – Il “sì” da Roma è arrivato: la Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali ha dato il via libera al Piano di riequilibrio di Messina, a soli tre mesi da quando è stato inviato, nel luglio scorso. Dopo un decennio di colpi di scena e rimodulazioni, potrebbe essere arrivata la svolta in una vicenda complicata, che ha portato la città a un passo dal collasso. Adesso toccherà attendere il parere della Corte dei Conti regionale ma il sindaco Federico Basile si dichiara ottimista e soddisfatto di quanto fatto.
Basile: “Col nullaosta debiti passati da 555 a 147 milioni”
“Rispetto alla riformulazione di luglio – spiega il primo cittadino – avere in tre mesi un responso positivo dal Ministero senza ulteriori integrazioni, mostra come il lavoro rivalutato rispetto al piano rimodulato nel 2018 ha avuto i suoi effetti. Ora il Ministero ci dà spazio per andare avanti in Corte dei Conti. Rispetto al 2012, nel 2018 c’è stata una grande accelerata e ora nel 2022 il Ministero ci ha dato parere favorevole. Un nullaosta che porta da 555 milioni a 147 milioni di euro la massa debitoria. La Corte dei Conti ha già valutato il precedente piano dei 555 milioni. Sono convinto che a breve avremo un esito a breve. Sono stato a luglio in audizione e il responso sono certo sarà positivo perché il lavoro di questi anni è sotto gli occhi di tutti”.
Le tempistiche
“Mi aspettavo dal Ministero un tempo di 5-6 mesi e ci hanno messo 3 mesi – prosegue il sindaco Basile -. Non conosco i tempi della Corte dei Conti e le procedure amministrative, ma tenendo presente che siamo a novembre e il piano è stato inviato il 6 ottobre, dipenderà dagli eventuali documenti che ci chiederanno. Mi auguro che entro febbraio o marzo si possa avere un’indicazione. Ottimismo? Sì. Un piano di riequilibrio che riduce la massa debitoria di due terzi e un Ministero che dà il via libera in 3 mesi sono dati positivi. Attendiamo una buona risposta dalla Corte dei Conti”.