"Ben venga la ristrutturazione ma servono più controlli e i negozi nei portici devono riaprire", suggerisce chi lavora sul posto
di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Siliva De Domenico
MESSINA – Piazza Francesco Lo Sardo, o Piazza del popolo come la conoscono tutti, cambierà volto e fondamenta. Un avvio dei lavori più volte annunciato e che partirà dopo il 6 gennaio. Un ammodernamento, con un progetto da 650mila euro, che intende riportare un luogo in parte degradato agli antichi fasti. La nuova pavimentazione, con mattonelle in pietra lavica, dovrebbe ridare eleganza alla piazza, già ricostruita dopo il terremoto del 1908.
“Servono più controlli di sera e riaprire le botteghe sfitte”
Si tratta di un progetto, a cura dell’architetto Salvatore Corace, che sarà realizzato da Mondello Costruzioni srl di Brolo.
Ma che cosa ne pensano le persone che lavorano lì? L’edicolante Salvatore Andronaco, preoccupato pure per i disagi legati alla viabilità, e Gaetano Di Stefano e Sarah Madafferi, del chiosco bar, sperano in una rinascita della piazza. Per loro è fondamentale che ci si prenda cura di Piazza Lo Sardo 24 ore su 24, non lasciandola in balìa di situazioni di pericolo. Altra priorità dovrebbe essere rivitalizzare, nei portici, le botteghe chiuse e riportarle in vita, sostenendo chi investa su questo e altri luoghi.
Già nel 2020 ci occupavamo in un servizio di portici sporchi e botteghe sfitte, oltre ai problemi di sicurezza. L’auspicio è che l’avvio dei lavori sia solo una prima tappa di un recupero della zona.
Da domenica 15 gennaio mercato in largo Seggiola
Da domenica 15 gennaio, proprio a causa dei lavori programmati, il mercato domenicale a km zero si sposta nel vicino largo Seggiola e in un tratto di via Giurba, compreso tra largo Seggiola e via Faranda.
C’è un angolo che molti, che non hanno la possibilità di fare altrimenti, adibiscono a pubblico ORINATOIO . Si installino gabinetti pubblici o si controlli il comportamento di quelli che si comportano in modo degradato.
Con l’occasione della riqualificazione della piazza bisognerebbe anche regolamentare meglio gli spazi pubblici vicini, letteralmente invasi da officine, autolavaggi e altre attività che molto raramente si vedono nei centri storici di altre città italiane…incentivare il loro spostamento al di fuori del centro ?