Trovare un parcheggio in via Palermo è impresa ardua, ogni giorno e qualsiasi ora. La pigrizia e le cattive usanze degli automobilisti fanno il resto. E così la doppia fila è diventata ormai consuetudine.
Una strada trafficata per il semplice transito, perché di collegamento fra la via Garibaldi e la Circonvallazione, ma soprattutto per la sosta considerata la gran quantità di negozi e attività presenti.
Un senso unico che si restringe e rende difficoltoso il passaggio della auto e impensabile quello dei mezzi di soccorso.
Silvia De Domenico
a volte anche la…..tripla o la “spina di pesce” in doppia fila……e per uscire da un posteggio il sottoscritto ha aspettato circa venti minuti cercando negozi negozi li proprietari delle due macchine che mi bloccavano con risposta “mi scusassi ora avia posteggiatu”
Io metterei obbligatorio, come era per la leva, un anno da trascorrere in un paese civile.
solo in via Palermo? oramai Via Cannizzaro,San Martino,Cesare Battisti,”24 Maggio,viale Europa ,Via Garibaldi,Cavour etc.etc.sono solo parcheggi.D’altra parte quando i gatti non ci sono i topi ballano e di gatti nella città dei tibetani ne mancano tanti.Se li sono presi negli uffici.
La maggior parte dei parcheggi”fantasia”sono opera degli stessi commercianti ,in barba alla più elementare regola di marketing..che vorrebbe il posto davanti al proprio esercizio lasciato libero per i clienti..
Posteggiare in doppia fila per il Buddace è innanzitutto motivo di vanto.
Poi c’è l’aspetto pedagogico per i suoi figli, educati fin da piccoli a creare fastidio ai quei messinesi che rispettano le regole.
Infine, volete mettere il gusto della focaccia o della granita comprata dal camion, con l’auto ferma in mezzo alla strada ??!
Sono cose che non hanno prezzo…….