E' inevitabile che le scadenze dei progetti slittino "ma non perderemo i finanziamenti"
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – “Nessuno scontro con Iacp, ho sentito il commissario Rovito e c’è un dialogo per portare risultati alla città. Non c’è nessuna intenzione di perdere risorse e il cantiere di Bisconte partirà sicuramente a giorni”, precisa il sindaco Federico Basile.

Ma allora perché i terreni del villaggio di Bisconte risultano ancora di proprietà dello Iacp? “L’istituto quando ha ceduto le aree per il risanamento probabilmente ha dimenticato di cedere l’ultimo tratto che è oggetto del progetto Pinqua”, risponde il sindaco Basile.

“Non saranno casermoni”
Ma aldilà dell’incomprensione istituzionale fra i due enti sui progetti Pinqua ci sono stati (e continuano ad esserci) attacchi di natura politica, soprattutto da parte di chi teme l’effetto ghetto. “Saranno alloggi e servizi, non casermoni“, ribadisce Basile.
“Non perderemo finanziamenti”
La costruzione dei nuovi palazzi a Bisconte, ma anche a Fondo Fucile e all’Annunziata, è una corsa contro il tempo. I progetti, infatti, dovrebbero concludersi entro il 2026 ma è impossibile rispettare la scadenza visto che i lavori non sono nemmeno iniziati. Il sindaco, però, assicura che il Comune di Messina farà il possibile per non perdere le fonti di finanziamento e sottolinea che i ritardi, dovuti ad intoppi burocratici e non alla volontà politica, riguardano tanti altri progetti in tutta Italia.
