L'ad Pietro Ciucci fissa i tempi: 90 giorni per Valutazione impatto ambientale, conferenza di servizi e Cipess. Poi procedura espropri e prime attività
di Marco Ipsale, video in diretta a cura di Silvia De Domenico e Marco OIivieri
MESSINA – “Il 15 febbraio abbiamo aggiornato il progetto e trasmesso la documentazione ai Ministeri delle Infrastrutture e dell’Ambiente. Pochi giorni fa si è avviata la valutazione d’impatto ambientale e questa settimana sarà convocata la conferenza di servizi”. L’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, torna a Messina e ricorda le ultime fasi del progetto del Ponte sullo Stretto.
“Entro il 30 giugno – questo è l’obiettivo – il progetto verrà esaminato e auspicabilmente approvato dal Cipess (il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, ndr) e sarà verificata la copertura del fabbisogno economico. A differenza di altre grandi opere in Italia, questo progetto avrà la copertura finanziaria per tutto l’importo, non si dovranno aspettare risorse ogni anno, così ci sarà maggiore certezza che, una volta partiti, i lavori saranno completati nei tempi previsti”.
Sisma e vento
A proposito di sisma e vento. “Sono due temi dibattuti da anni, con aggiornamenti continui. Il Ponte resisterà a sismi oltre i 7 gradi Richter e a venti oltre i 250 o 300 km orari, considerando che la forza massima del vento mai registrata sullo Stretto di Messina è di poco oltre i 100 km orari e per brevi periodi. A questi due temi è stata dedicata grande attenzione ma continueremo a studiarli, acquisendo tecnologie più moderne e aggiornate”.
Espropri
Il tema caldo a Messina è quello degli espropri. “Eurolink ha aggiornato il piano espropri – dice Ciucci -, fa parte della documentazione trasmessa a tutti gli enti, compreso il Comune di Messina. Quando sarà convocata la conferenza di servizi, pubblicheremo un avviso con tutti i dati e poco dopo apriremo sportelli a Messina e Villa San Giovanni per dare informazioni, incontrare persone, verificare che i dati siano corretti, prendere atto di eventuali osservazioni, raccomandazioni e richieste. Solo dopo l’approvazione del Cipess verrà dichiarata la pubblica utilità ma il 1. luglio nessuno sarà cacciato di casa, daremo a tutti il tempo necessario. Vogliamo fare l’opera insieme al territorio, trovare accordi su valori e tempi. Sappiamo che ad alcuni daremo fastidi e problemi, faremo di tutti per attenuarli, tenendo presente la grande utilità dell’opera per il territorio”.
Utile o no?
Proprio a proposito di utilità, tra i no ponte c’è chi la contesta. “Chi lo dice viaggia poco – risponde Ciucci -. Il Ponte porterà vantaggi automatici unendo due sistemi stradali e ferroviari facenti parte di un lungo itinerario fino ad Helsinki. Ci sono altre due interruzioni, il tunnel del Brennero e il tunnel Fehmarn, ma lì si sta già lavorando e tra qualche anno si finirà. Non c’è nessun dubbio che il Ponte sullo Stretto di Messina sarà un cambiamento straordinario, attirerà investimenti, come ad esempio si sta già facendo per il primo lotto dell’alta velocità ferroviaria Salerno – Reggio Calabria. Oggi sono venuto qui in aereo, con ferrovia e ponte sarei venuto in treno”.
La prima pietra
Ma quando verrà posta la prima pietra? “Per la valutazione d’impatto ambientale e la conferenza di servizi il tempo è di 90 giorni. Se si rispettano questi tempi previsti per legge, a fine giugno sarà possibile avere il via libera dal Cipess. A quel punto, ammesso che arriverà il 30 giugno, inizierà la procedura degli espropri, che non sarà istantanea. Non cacceremo nessuno. La fase realizzativa prevede la redazione del progetto esecutivo e le prime attività sul territorio, ad esempio la bonifica degli ordigni bellici, la parte archeologica, la risoluzione delle molte interferenze. A seguire, nei mesi, le verifiche geotecniche e tante attività prima di vedere alle opera le escavatrici per le fondamenta”.
Un’opera gigantesca come una montagna costruita sopra un lago di magma che è come una bomba inesplosa, Ma non sara’ da pazzi? Non credo proprio che le due città interessate glielo lasceranno iniziare sul serio!
noi siciliani e calabresi il ponte non ve lo faremo fare mai
“Entro il 30 giugno – questo è l’obiettivo – il progetto verrà esaminato e auspicabilmente approvato dal Cipess (il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, ndr) e sarà verificata la copertura del fabbisogno economico. A differenza di altre grandi opere in Italia, questo progetto avrà la copertura finanziaria per tutto l’importo, non si dovranno aspettare risorse ogni anno, così ci sarà maggiore certezza che, una volta partiti, i lavori saranno completati nei tempi previsti” – DICHIARAZIONE UFFICIALE DI CIUCCI, OGGI 18/03/2024.
Ricordiamocene benissimo, in modo indelebile, nella nostra mente, di queste parole : non dimentichiamone neppure una. Perchè il 30 giugno sapremo, realmente quanto queste parole sono vere o no. Cos’ha voluto dire l’Amministratore CIUCCI ??? ; due cose : 1)MANCA IL PARERE DEL CIPESS ; 2) QUESTO PROGETTO, NON HA ANCORA LA COMPLETA COPERTURA FINANZIARIA. Chiunque mi legge, a questo punto intuisce benissimo che conseguenze avrebbe sull’opera in questione, la mancanza di questi due pilastri.