Roberto Cannavò firma un documentario sulla vita di Porpora Marcasciano e racconta le sue battaglie per i diritti della comunità Lgbt+
Di Silvia De Domenico
MESSINA – “Porpora è una persona straordinaria per ciò che dice, per ciò che pensa, per ciò che fa, per il suo attivismo, per le sue battaglie e non perché è trans. L’essere trans fa parte della sua persona”, racconta il regista Roberto Cannavò.
In occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia Cannavò è stato ospite del villaggio dell’inclusività a Villa Dante e ha raccontato ai ragazzi delle scuole presenti il suo lavoro e il significato del documentario.
“La vita della comunità Lgbt+ non è un corteo”
“A proposito dei gay Pride, c’è gente che è ancora convinta che queste persone vivano la loro vita come se fosse un corteo. No quella è solo una manifestazione, la loro vita di tutti i giorni è un’altra”, conclude il documentarista messinese.
Adesso con questo film avremo una vita migliore, lo attendevamo con ansia questo capolavoro, io lo proporrei per i prossimi Oscar, o magari lo presentiamo a Venezia chissà quanti premi.