Dal fabbricato in via Scandurra all'ex Sanderson e all'ex Rfi, senza dimenticare le zone da bonificare
Di Matteo Arrigo e Marco Olivieri, riprese e montaggio di Matteo Arrigo
MESSINA – Continua il nostro viaggio nelle sei Municipalità, tra elementi critici e sguardo su potenzialità dei territori da valorizzare. Ma il viaggio è solo all’inizio. Oggi tocca alla II Circoscrizione. Ma torneremo a raccontare questi luoghi, registrando ciò che muta, e si evolve, e ciò che rimane ancora indietro. E va spinto a cambiare. Torneremo in tutti i Quartieri e ascolteremo le voci del territorio. Per la II Municipalità ascoltiamo intanto il presidente Davide Siracusano (Ora Sicilia, per il centrodestra), unico uscente riconfermato. In primo piano gli spazi inutilizzati e da recuperare a vantaggio della comunità.
Osserva Siracusano, all’inizio del viaggio: “Abbiamo tanti spazi da recuperare. Possiamo partire dal fabbricato in via Scandurra, di cui è proprietaria la Regione siciliana. In questo periodo si parla tanto di mancanza di aule. Potrebbe essere utilizzato, ad esempio, dalle scuole del quartiere. Già nella precedente esperienza amministrativa, come Municipalità, abbiamo posto la questione a Regione e Comune ma non abbiamo ottenuto alcun risultato, dopo che il contratto d’affitto a un’associazione è scaduto a febbraio”.
“Dal fabbricato inutilizzato all’ex Rfi a Contesse”
Dal fabbricato all’area abbandonata ex Rfi (Rete ferroviaria italiana), che rientra nella progettazione del Ponte sullo Stretto per un’eventuale progettazione: “O si pone fine alla progettazione o si dà al via al Ponte, insomma – spiega il presidente della II Municipalità – per riqualificare quest’area, ex scalo ferroviario a Contesse“.
“L’ex Sanderson tra gli spazi inutilizzati: intervenga il nuovo governo regionale”
Aggiunge Siracusano: “Mi auguro che il nuovo governo regionale ponga fine allo scempio ambientale dell’ex Sanderson. Uno spazio da recuperare, che potrebbe essere destinato a grandi eventi e diventare patrimonio della zona. Non dimentico pure Forte Schiaffino a Santa Lucia, che è sotto sequesto da qualche anno. Lì il Comune paga un canone ricognitorio al demanio. Confido che l’asssessore Caruso, come sta facendo in modo encomiabile con gli altri forti, possa restituirlo alla comunità. Anche l’Istituto Catalfamo è interessato a utiizzare lo spazio, una volta ripreso.
“A Gazzi i cittadini scaricano qualsiasi cosa”
L’abbazia di San FIlippo il Grande, a San Filippo inferiore, sotto sequestro dal 2018, è un altro spazio negato e utilizzato, “nonostante i villaggi di San Filippo inferiore e superiore soffrano della carenza di spazi d’aggregazione per giovani e anziani”, rileva il presidente. In parte riqualificata la spiaggia di villaggio Unrra, così come a Pistunina la spiaggia di via del Carmine. E un lavoro analogo “dovrebbe essere fatto nel litorale prospiciente la foce del torrente Gazzi”.
Spiega Siracusano: “Pure dopo importanti bonifiche da parte di Messina Servizi, la spiaggia a Gazzi torna a essere punto di scarico da parte di cittadini, che buttano qualsiasi cosa. Appare necessario il controllo delle telecamere e la riqualificazione è urgente. Riqualificazione che è partita da un decennio, invece, in buona parte del litorale della II Municipalità, grazie pure all’apporto della Capitaneria di porto”.
Appello alla cittadinanza a rispettare la raccolta differenziata
Il presidente Siracusano fa un appello alla cittadinanza in relazione alla raccolta differenziata: “Al villaggio Cep, nella via Bisignano, negli argini del torrente San Filippo, ci sono diversi punti critici dove cittadini senza alcun senso civico lasciano i rifiuti in strada. ll mio appello è che chi non rispetta le regole ponga fine a questo comportamento”.
“Un’attenzione maggiore a questa realtà popolare da parte delle istituzioni”
Un altro appello alle istituzioni. Afferma il presidente della II Municipalità: “Amministrazione comunale e tutte le istituzioni riservino una particolare attenzione alla nostra realtà popolare, dove c’è un bisogno maggiore rispetto ad altre parti della città”.