Lo sottolinea la presidente Maria Grazia Interdonato. La media nazionale è del 70 per cento
di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Silvia De Domenico
MESSINA – “Finalmente si parla di Messina come una città virtuosa. In pochissimi anni ha raggiunto una percentuale di raccolta differenziata pari a città come Verona, dove la raccolta è stata avviata da parecchi anni. Abbiamo avuto un aumento del dieci per cento di raccolta differenziata dal 2021 al 2022”. Maria Grazia Interdonato, presidente di Messina Servizi, commenta il Rapporto Rifiuti urbani, che vede la città dello Stretto fra le prime otto città con più di 200mila abitanti.
L’obiettivo successivo è quello di passare dal 56 al 65 per cento nella raccolta differenziata. La media nazionale è del 70 per cento. Aggiunge la presidente: “Per arrivare intanto al 60 per cento, occorre intervenire sulla frazione dell’indifferenziato. Bisogna evitare che plastica e carta vadano nell’indifferenziato. Ancora c’è troppo materiale che finisce indistintamente lì”. Da qui un appello alla cittadinanza affinché ci sia una maggiore attenzione.
Stamattina notavo che la macelleria sotto casa aveva le uova (immagino scadute) tranquillamente nell’indifferenziato unitamente alla plastica.. ed un’altra attività adiacente totalmente mixato..
Senza la polizia municipale sareste al 2%