Lo sottolinea il presidente della partecipata in occasione della presentazione, a Palazzo Zanca, della relazione su carta e cartone
MESSINA – “Messina è un modello nel campo della raccolta differenziata. Il nostro metodo di lavoro funziona. Oggi abbiamo finalmente la certificazione da un consorzio nazionale. Comieco presenta in città il 27esimo rapporto nazionale perché Messina è stata una delle migliori, a livello nazionale, nel campo degli imballaggi di carta e cartone nel 2021”. Giuseppe Lombardo, presidente di Messina Servizi, commenta con orgoglio la relazione del Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballagi a base cellulosica, presentata stamattina nel Salone delle bandiere di Palazzo Zanca. Per carta e cartone, la provincia di Messina si piazza al secondo posto in Sicilia.
“Di esempio per la Sicilia e per il sud”, sul piano organizzativo, hanno parlato Alberto Marchi, presidente di Comieco, e il direttore generale Carlo Montalbetti, mentre il sindaco Federico Basile ha inviato un video messaggio. Era presente il vice sindaco Francesco Gallo.
“Fare la raccolta differenziata significa dire no alla mafia e sì all’ambiente”
“Finalmente gli sforzi compiuti da Messina Servizi – sottolinea Lombardo – cominciano a produrre frutti significativi, con riconoscimenti nazionali. Fare la raccolta differenziata, anche se il risparmio economico è bruciato da una cattiva gestione dei rifiuti da parte del governo regionale, significa dare una mano all’ambiente e dire no alla mafia. Come è stato documentato dal procuratore di Catania Zuccaro, occorre sottrarre ai clan mafiosi il dominio sulla gestione dei rifiuti. Qui ci siamo riusciti, con una gestione efficiente e quando, nel maggio 2021, abbiamo tolto l’ultimo cassonetto si è trattato di un punto di partenza”.
“Nel 2022 abbiamo superato il 53 per cento in città come raccolta differenziata”
“Come percentuale di raccolta differenziata nel 2021 – rende noto il presidente – abbiamo chiuso con una media annua del 42,50 per cento, con punte del 59 per cento raggiunte nel mese di settembre. E consideriamo che ancora, nel maggio 2021, c’erano zone della città non servite dal porta a porta. Nel primo semestre 2022, invece, abbiamo una media consolidata del 53,54 per cento. L’obiettivo è migliorare sempre il servizio, in un rapporto virtuoso con il cittadino”.