Sanzioni più dure per chi viola le norme e misure sanitarie per i migranti.
La nuova ordinanza firmata dal Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a seguito della pubblicazione dell’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, parla di nuove e più dure restrizioni e di una maggiore attenzione alla questione migranti. Ce ne parla l’assessore Regionale alla Salute Ruggero Razza.
La movida
Controlli e ingressi limitati nei locali e nei servizi pubblici con sanzioni molto più dure; sono più determinanti i vincoli per la movida dopo gli ultimi significativi dati di crescita dei contagi. “Due regole fondamentali: rispettare le linee guida condivise da tutte le regioni insieme allo Stato e inserite nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Noi introduciamo un’indicazione, quella di arrivare al massimo del 40% di capienza e solo all’esterno e auspichiamo prefetture e sindaci intensifichino il controllo” dichiara l’Assessore.
Il Ferragosto post Covid
“Per il Ferragosto abbiamo introdotto una misura particolare, quella dell’obbligo di informazione su tutti gli eventi. È importante perché molto spesso capita, e i più giovani lo sanno, che accanto alle feste organizzate nei locali, vi sono quelle private nelle ville, quelle domestiche. Qui dobbiamo intensificare l’attenzione, nessuno si deve offendere, lo dico io che non ho ancora 40 anni, ma ho colto nei miei coetanei e nei più giovani di me che tutto sia lasciato alle nostre spalle. È profondamente sbagliato” continua Razza.
Il futuro deve essere basato sull’equilibrio
I contagi crescono nella nostra Regione e gli ultimi dati preoccupano sul futuro, l’Assessore spiega che l’obiettivo fondamentale sia mantenere un equilibrio: “I ragazzi ammalati oggi sono quasi tutti asintomatici, non presentano criticità e vivono la malattia come qualche giorno a casa di isolamento, ma può capitare di contagiare il papà, il nonno, e allora i problemi diventano più gravi. L’ordinanza del Presidente serve a mantenere l’equilibrio tra le esigenze di vita dei cittadini e degli operatori economici e il rispetto delle regole che in questa fase sono indispensabili”
I migranti
Dopo la fuga dei migranti dall’Hotspot di Bisconte e l’incremento dei contagi tra di loro, divengono necessari maggiori controlli e misure sanitarie particolari. “La prima regola che fissiamo è che facciano tutti il tampone. Se il Ministero degli interni avesse condiviso il protocollo sanitario con la Regione tanto di quanto visto non sarebbe successo, va evitata la gestione promiscua all’interno dei centri di accoglienza. Io sono stato nell’hotspot di Lampedusa e ho visto scene raccapriccianti, lo dico soprattutto ai ben pensanti, a coloro che alzano il dito controllo coloro i quali chiedono il massimo del rigore, come se fossero razzisti. Trovo profondamente razzista chi fa finta di non vedere che centinaia e centinaia di persone sono tenute in maniera irrispettosa dei loro diritti civili, allora occupiamoci dei diritti di tutti, dei diritti dei migranti di essere accolti in maniera adeguata e dei diritti dei cittadini che hanno difficoltà ad accettare di dover sottostare a regole quando si imbarca in maniera indiscriminata sulle nostre coste” conclude Razza.