Reati ambientali, la squadra che lotta giorno e notte contro l'abbandono dei rifiuti VIDEO

Reati ambientali, la squadra che lotta giorno e notte contro l’abbandono dei rifiuti VIDEO

Silvia De Domenico

Reati ambientali, la squadra che lotta giorno e notte contro l’abbandono dei rifiuti VIDEO

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martedì 28 Febbraio 2023 - 09:30

Più di 600 multe e 2 arresti nell'ultimo anno. Ma le telecamere non bastano, il problema a Messina è culturale

di Silvia De Domenico

MESSINA – Appostamenti, pedinamenti e indagini (vedi qui il servizio). E’ il lavoro che impiega giorno e notte gli ispettori del reparto reati ambientali della Polizia Municipale di Messina. “Si fa un’attività di polizia giudiziaria e amministrativa vera e propria“, racconta il comandante Stefano Blasco.

Con il comandante e con il responsabile della Polizia specialistica e ambientale commissario Giovanni Giardina, l’attività di controllo sul territorio è svolta dalla sezione ambientale coordinata dagli ispettori Cosimo Petitto e Giacomo Visalli. Fanno parte della squadra gli agenti Donato, Gullifa, Gullotta, La Cava, La Fauci, Leonardi, Luca, Marzo, Morale, Ricali e gli assistenti capo De Luca, Giordano, Irrera, Mantarro, Sturniolo, Tumore, Zuccaro.

Nell’ultimo anno più di 600 verbali da 600€

Sequestrano discariche, mezzi e intere aree. Il lavoro delle squadre reati ambientali è supportato dall’utilizzo di telecamere e fototrappole, che molto presto verrà intensificato dal Comune di Messina. Nell’ultimo anno sono state anche arrestate due persone per traffico illecito di rifiuti. Le multe elevate dagli agenti sono state più di 600 e ogni multa per abbandono di rifiuti sul suolo pubblico ammonta a 600,00€.

La piaga dell’abbandono rifiuti è culturale

“Voglio ricordare che la nostra attività di indagine ha portato all’individuazione del responsabile dell’abbandono di 226 pneumatici nel greto del torrente Pistunina. Anche l’officina abusiva che li smaltiva è stata sequestrata”, spiega il coordinatore delle squadre reati ambientali Giacomo Visalli.

La piaga dell’abbandono di rifiuti e ingombranti a Messina è culturale ma anche trasversale: le micro discariche si formano soprattutto in prossimità di case popolari ma fra gli autori di abbandono o lancio del sacchetto dal finestrino dell’auto ci sono anche dei professionisti. Il sindaco Basile, nel mostrare le immagini di un abbandono di rifiuti sul suolo pubblico, ha dichiarato: “Non dovremmo essere noi a spiegare a persone preparate che i rifiuti non si smaltiscono così” (leggi qui).

Petitto: “Andiamo oltre la multa. Formiamo le persone”

Anche l’ispettore Cosimo Petitto racconta di aver “pizzicato” alcune volte persone insospettabili. Il loro lavoro va oltre la semplice multa al trasgressore: la comunicazione e la formazione del cittadino sono al primo posto. “Ci ritroviamo spesso a spiegare come fare la differenziata o come munirsi dei mastelli a persone che ancora dopo tutti questi anni non si sono attrezzati per conferire correttamente”, racconta l’ispettore. Spesso gli agenti si trovano di fronte anziani soli, situazioni di evidente disagio sociale e in quei casi il verbale non basta (vedi qui il servizio). Le buone abitudini e l’educazione ambientale in certi contesti hanno bisogno di molto più tempo se non di un ricambio generazionale.

Un commento

  1. Grazie e complimenti a questo personale che fa un lavoro enorme, contro l’ignoranza e l’inciviltà, senza trascurare l’aspetto umano. L’educazione (a 360 gradi) salverà il mondo.
    Grazie

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