Reggio. 80enne incendia e distrugge una palazzina, arrestato dai carabinieri VIDEO

Reggio. 80enne incendia e distrugge una palazzina, arrestato dai carabinieri VIDEO

Dario Rondinella

Reggio. 80enne incendia e distrugge una palazzina, arrestato dai carabinieri VIDEO

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martedì 08 Ottobre 2024 - 08:06

La prontezza dei soccorsi ha permesso ad una famiglia di mettersi in salvo, evitando il peggio

REGGIO CALABRIA – La notte tra sabato e domenica, nella frazione di Gallico, un uomo di 88 anni è stato arrestato dai carabinieri, con l’accusa di aver appiccato un incendio doloso a un immobile del quartiere. Un’azione fulminea dei militari ha trasformato quella che poteva essere una tragedia in una storia di giustizia e professionalità.

Erano circa le 2:00 di domenica quando la Centrale Operativa dei Carabinieri di Reggio Calabria ha ricevuto una chiamata d’emergenza: fiamme alte avvolgevano un edificio di Gallico. La risposta è stata immediata: le pattuglie sono state allertate e hanno raggiunto il luogo in pochi minuti assieme ai Vigili del Fuoco che si sono adoperati sin da subito a domare l’incendio. L’immobile, con il fumo che si alzava verso il cielo, era in pericolo. Ma la prontezza dei soccorsi ha permesso alla famiglia residente di mettersi in salvo, evitando il peggio. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza delle abitazioni vicine, i Carabinieri hanno ricostruito la scena: un uomo travisato, con un passo claudicante, che aveva osato oscurare le telecamere con della vernice nera prima di dare fuoco alla saracinesca del garage.

L’incendio si è propagato velocemente, causando l’esplosione di un’auto parcheggiata all’interno, devastando il piano terra dell’edificio. La camminata claudicante non è passata inosservata ai militari di Gallico, che, grazie alla loro familiarità con la comunità, hanno immediatamente identificato l’autore del crimine: un anziano, già noto per simili episodi. In pochi attimi, la pattuglia si è diretta verso la casa del sospettato. All’interno, le prove parlavano chiaro: il materiale utilizzato per appiccare l’incendio e la vernice nera sulle sue mani hanno portato all’arresto immediato dell’ottantottenne. Le indagini hanno rivelato che il gesto era stato spinto da dissidi pregressi con il proprietario dell’immobile, una tentata vendetta che si è trasformata in un clamoroso fallimento.

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