Reggio Calabria. No alla zona rossa, al grido di libertà. VIDEO e FOTO

Reggio Calabria. No alla zona rossa, al grido di libertà. VIDEO e FOTO

Elisabetta Marcianò

Reggio Calabria. No alla zona rossa, al grido di libertà. VIDEO e FOTO

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venerdì 06 Novembre 2020 - 08:37

Migliaia di persone per dire no alla chiusura

E’ una città che dice no, quella che si sveglia all’indomani del nuovo DPCM. Una città che in pochissime ore raccoglie quasi diecimila iscritti dentro una pagina facebook e organizza varie manifestazioni. Una città che non riesce ad accettare la chiusura per “colpe non proprie”. La decisione arriva dall’alto e arriva per motivi legati alla sanità. “Personale medico non sufficiente, mancanza di centri anticovid e poche scarsa terapia intensiva”

Il corteo

“Una chiusura immotivata e ingiusta” quella che ha spinto i reggini, ieri nella tarda a serata a riunirsi. Un corteo che parte da Piazza De Nava. Un corteo di commercianti, imprenditori, lavoratori, che percorre il corso Garibaldi urlando “Libertà” . Un coro di voci disperato, drammatico. Miglia di persone senza colore politico, unite solo dalla dramma comune: l’impossibilità di lavorare e quindi di “sfamare le proprie famiglie“.

Incredulità e rabbia

Un corteo che si ferma di fronte la prefettura e si unisce ad un’altra manifestazione organizzata per lo stesso motivo. Piazza Italia si trasforma in un’onda gigantesca che si muove e si alza sotto la statua raffigurante l’Italia. Un’onda umana incredula, incapace di capire, di comprendere “la situazione sanitaria mai attenzionata della nostra regione, mai efficiente davvero”. Un corteo che dichiara di “aprire ugualmente e di non arrendersi.”

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3 commenti

  1. bonanno giuseppe 6 Novembre 2020 09:14

    a ridicoli…..

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  2. Queste proteste per “colpe non nostre” ce le saremmo augurate in tempi non sospetti. Una rivolta civica contro la spoliazione delle risorse di questa terra non si vede da decenni. Ora che il sistema non funziona più, e nemmeno le briciole cadono giù dalla tavola imbandita, il popolo si sveglia…

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  3. Buongiorno è giusto che noi Reggini e Calabresi manifestiamo x questa ingiusta decisione del Governo di fare la Calabria da zona bianca e dopo 2 giorni zona rossa x l’Emergenza Sanitaria. Ma è anche vero che la Sanità Calabrese non è organizzata ad affrontare questa emergenza sanitaria. Quindi mi domando io che sono anche Infermiere Professionale, come mai la Sanità Calabrese che è Commissariata dal 2010, i vari Commissari che si sono succeduti negli anni, non hanno risolto il problema della Sanità in Calabria? Forse perché al di là delle nomine eccellenti di colonnelli e generali delle forze armate, non sono stati capaci e competenti in Sanità per risolvere i problemi? Fatemi sapere voi in merito? Grazie e buona giornata!

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