Una situazione sempre più drammatica
Il nuovo lockdown nazionale è iniziato già da qualche giorno, l’Italia divisa in fasce che stabiliscono la “gravità” della situazione. La Calabria, come è noto “zona rossa” non per un alto numero di contagi, ma per una sanità disastrata incapace di contenere un eventuale picco di casi positivi e ricoveri.
Senza colpa
A farne le spese soprattutto l’economia, già provata da un primo blocco totale. Un’economia che a fatica cercava di riprendersi e che ha visto un nuovo stop. Uno stop “senza colpa” per il quale l’intera regione si è sollevata. Lo stato d’animo dei commercianti passa dalla rabbia alla rassegnazione, all’incredulità per i recenti scandali che hanno coinvolto il sistema sanitario alla voglia di resistere.
Paura e speranze
I commercianti si aggrappano alla speranza dei ristori. Aspettano di capire come e quando arriveranno gli aiuti economici. Mentre aspettano fanno i conti con le spese fisse, con la riorganizzazione del lavoro, con la diminuzione dell’affluenza con una situazione che è pronta a collassare.