Il primo cittadino: «Se ognuno di voi farà la propria parte quello che verrà sarà un anno migliore di quello che stiamo lasciando, ma fidatevi di noi»
REGGIO CALABRIA – Difficile dire il contrario: è stato un anno «molto particolare», per citare le prime parole del videomessaggio d’auguri del sindaco facente funzioni di Reggio Calabria Paolo Brunetti. Difficile serbare un ottimo ricordo di un anno pandemico come il 2021 è stato: ma tant’è.
Auguri. Anzi: un appello a fare la propria parte
Gli auguri istituzionali ai reggini, da parte del già assessore all’Ambiente della giunta Falcomatà, hanno più che altro l’agro sapore di un appello «affinché ognuno di noi faccia la propria parte».
Non c’è neppure bisogno d’interpretazioni particolari, perché Brunetti lo dice chiaro e tondo: il “da farsi” è tenere sempre la mascherina e gli altri dispositivi di protezione individuale, vaccinarsi e se lo si è già fatto procedere con le dosi successive a quella già iniettata perché «oggi è l’unico mezzo che abbiamo per arginare il Coronavirus».
Ma non poteva che esserci un riferimento al 2021 particolarissimo di Reggio Calabria, che si ritrova con un sindaco “congelato” per 18 mesi, così come vari altri uomini delle Istituzioni, per via delle condanne nel “processo Miramare”. Per non parlare del micidiale caos-rifiuti: proprio il settore gestito già da assessore da Brunetti, che ha comunque conservato per sé la delega all’Ambiente anche da effe-effe.
Certo in questo caso l’intervento ermeneutico sembra utile, visto che il primo cittadino facente funzioni si limita ad accennare a vicende «anche spiacevoli, che in parte abbiamo già superato», mentre «già qualche segnale in città si sta vedendo» grazie all’aiuto di tutti, anche grazie all’apporto degli esponenti dell’opposizione, ammette senza problemi Paolo Brunetti.
Secondo appello: «Fidatevi ancóra di noi»
«Quello che vi chiedo è d’avere ancóra fiducia in noi», è il secondo appello dell’amministratore. «Assieme supereremo tutti i problemi, o quantomeno li affronteremo con l’impegno che ci ha sempre contraddistinto», afferma.
Ma per riuscire a immaginare «una città diversa e migliore», è la profonda convinzione di Brunetti, «ognuno di noi dovrà fare la propria parte. Io sono fiducioso che questo accadrà».
Seguono gli auguri e «un caloroso abbraccio» a tutti i cittadini, a tutte le famiglie, alle attività produttive, esplicitamente e calorosamente menzionate in quanto, chiarisce peraltro il sindaco facente funzioni, «sono quelli che portano avanti l’economia cittadina».
E poi, doverosamente e dolorosamente, soprattutto auspici per un Nuovo Anno decisamente migliore «a chi purtroppo oggi non ha accanto le persone che in quest’anno non ci sono più».
