Sei i soggetti arrestati già noti alle forze dell’ordine, con un’età compresa tra i 18 e i 54 anni, ben strutturati operavano in città
REGGIO CALABRIA – Nell’ambito di una maxi operazione eseguita dai carabinieri, sei persone sono state arrestate con l’accusa di furto aggravato di auto e colpi in abitazione. I sei, già noti alle forze dell’ordine, con un’età compresa tra i 18 e i 54 anni, ben strutturati operavano in città .
Le indagini hanno messo in luce un giro di crimini predatori ripetuti, pianificati nei minimi dettagli. La banda agiva con estrema professionalità: per evitare i controlli, utilizzava veicoli “apripista” per monitorare la presenza delle forze dell’ordine, rendendo difficile l’intervento delle pattuglie.
I furti d’auto avvenivano principalmente nel centro cittadino e le auto rubate venivano poi impiegate per chiedere un riscatto ai proprietari con la tecnica del “cavallo di ritorno”, o smontate pezzo per pezzo in officine clandestine, pronte per il mercato nero dei ricambi.
Ma non si fermavano alle auto: la banda ha messo a segno numerosi furti in appartamento, portando via denaro contante, gioielli, pietre preziose, orologi di lusso e diverse armi. Le armi recuperate sono state trovate nascoste in comparti di edilizia popolare a Arghillà, un’area spesso utilizzata come nascondiglio sicuro per la refurtiva.
Il blitz dei Carabinieri ha fermato un’escalation di reati che stava seminando paura tra i residenti. Tutti gli arrestati, accomunati da precedenti specifici per reati contro il patrimonio, sono stati trasferiti in carcere.