Lo studio D'Amore&associati premia il giovane per la sua idea che permetterà di realizzare il documento utile a imprenditori e start-up. Tra i partner del bando anche Tempostretto
Di Matteo Arrigo e Giuseppe Fontana
MESSINA – Emozionato, felice e, soprattutto, determinato. Alessandro Saitta vince il contest sul digitale lanciato dallo studio D’Amore&associati e si aggiudica il bando Resto a Messina (di cui vi avevamo parlato qui). Ieri la premiazione del progetto, che ha sbaragliato la concorrenza e si prepara, ora, a passare alla fase esecutiva. “Intanto ringrazio lo studio D’Amore e Associati per l’opportunità – ci dice Alessandro – Cos’è quest’idea? Un applicativo, capiremo quale sia il modo migliore, fruibile sia dai commercialisti e quindi dagli esperti, sia dai semplici utenti, piccoli imprenditori che vorranno generare un business plan in maniera semplice”.
Saitta: “Speriamo di essere pronti il prima possibile”
“Vogliamo semplificare tutto – continua il vincitore – per far sì che tanto chi non ha dimestichezza quanto gli specialisti possano utilizzare questo lavoro. Mi hanno già contattato in tanti in privato e mi hanno chiesto quando verrà pubblicato. Spero il prima possibile. L’idea è nata mentre cercavo di sviluppare un’altra idea a livello informatico. Studiavo le start-up e ho notato questa difficoltà nel creare un business plan da privato. Ero obbligato a pagare e contattare consulenti esterni. Così, invece, sarà tutto molto più immediato e più economico, fruibile a tutto”.
Business plan generator: rivolta a principianti ed esperti
Come dovrebbe funzionare Business plan generator? Su due livelli. Una parte per i “principianti”, cioè quei privati che non hanno diretta dimestichezza, per professione, con questioni direttamente legate a economia e bilanci. L’altra per i professionisti, appunto, quei commercialisti o quelle banche che vogliono utilizzare lo strumento per velocizzare tutto. Soddisfatto anche Pierluigi D’Amore, fulcro del team che sta alla base del progetto Resto a Messina: “L’idea è vincente. Si allinea molto bene con quello che è il principio di tutto il bando sia nei confronti dell’economia sia della cultura imprenditoriale. Darà un supporto a tutti per la creazione di un business plan, un concetto che finora è stato richiesto solo dalla banche o per le start-up. Invece dovrebbe essere fatto sempre”.
D’Amore: “Volevamo dare un segnale e ci siamo riusciti”
Importante, inoltre, cercare di facilitare le cose per portare i giovani ad approcciarsi all’imprenditoria in modo consapevole. Non sempre, infatti, i progetti proposti si sono allineati alle condizioni del bando, dimostrando come ci sia il bisogno di diffondere una cultura imprenditoriale di tipo diverso. “Abbiamo cercato di dare un segnale alla città – spiega D’Amore – Non pensiamo di riuscire a risolvere i problemi economici della città con un bando. Ma è un segnale, abbiamo avuto un riscontro e siamo molto felici del progetto che ha vinto. Ora andiamo avanti con la parte di sviluppo e marketing. Ringraziamo anche voi proprio da questo punto di vista. Questa è la risposta che volevamo: fare rete per cercare di creare non un’impresa singola ma una cultura imprenditoriale”.
Tempostretto tra i partner del progetto
Tempostretto è tra i partner del progetto e si è affiancato già dai primi mesi al bando Resto a Messina e alla D’Amore&associati. Il giornale offrirà, come annunciato già lo scorso luglio, una campagna pubblicitaria al progetto vincente.
Bellissima INIZIATIVA. Auguriamo che abbia un buon sviluppo.
In futuro bisognerà investire molto sul DIGITALE.
Potrebbe risultare un’arma vincente.