Ma soprattutto ci vorrà molto più tempo. Scurria: "Chi promette delle date crea aspettative"
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Serviranno almeno altri 200 milioni per cancellare fino all’ultime delle 80 baraccopoli. Ma soprattutto ci vorrà molto più tempo. “Ci auguriamo che la struttura commissariale venga prorogata per completare il lavoro”, dichiara il sub commissario al Risanamento Marcello Scurria. Al momento, infatti, la sua nomina ha durata fino a dicembre del 2025. Non si sbilancia sulle tempistiche Scurria: “Il tempo è una variabile che non possiamo prevedere. Chi fa delle promesse non dico che prende in giro le persone ma sicuramente crea delle aspettative”, aggiunge.
Scurria: “I 100 milioni sono stati quasi tutti impegnati”
“Le risorse messe in campo, i famosi 100 milioni, sono stati quasi tutti impegnati e per andare avanti serviranno altri fondi”, aggiunge Scurria. Oggi ha fatto da Cicerone, insieme alla sottosegretaria Matilde Siracusano, al presidente della Commissione parlamentare Alessandro Battilocchio. La visita istituzionale si è svolta nelle baraccopoli di Villaggio Aldisio a Gazzi, fra via Rosso da Messina e via Catanoso.
Basile: “Sulle baracche il faro è stato acceso nel 2018 da De Luca”
Ad accogliere il rappresentante del governo anche il sindaco Federico Basile. “La vergogna delle baracche di Messina supera i confini della città, ma anche i personalismi e la politica stessa. Qualche anno fa il sindaco De Luca ha acceso dei riflettori che per decenni avevano oscurato il problema. Si è convissuto con le baracche per 100 anni ed è questa la grande colpa. Ora che il faro si è acceso non dobbiamo più spegnerlo: negli spazi recuperati possono nascere parchi, parcheggi e spazi per tutti”, conclude il sindaco.
Incontro in prefettura
La visita nelle baraccopoli si è conclusa in prefettura. A incontrare la prefetta Cosima Di Stani, ex commissaria straordinaria al Risanamento, anche i parlamentari nazionali e regionali messinesi.
Ma non era De Luca ad avere promesso che non ci sarebbero state più baracche entro il 31 dicembre 2018? Scurria, Scurria….