La giornalista ospite d'onore all'inaugurazione dell'Anno Accademico dell'Università di Messina
Servizio di Silvia De Domenico
“Se Ucraina e Russia fossero state governate da donne non saremmo in guerra. Ne sono certa”, con queste parole la giornalista e scrittrice Rula Jebreal saluta la stampa messinese all’inaugurazione dell’anno accademico 2021/22.
Ospite d’onore dell’evento dell’Università degli Studi di Messina che le ha conferito il dottorato honoris causa in Scienze Politiche. Sul palco dell’auditorium del polo scientifico Papardo la giornalista di origine palestinese ha parlato agli studenti e all’intero staff dell’università messinese di diritti umani, parità, violenza di genere e dell’importanza di difendere la libertà e la democrazia.
“Sono cresciuta in una zona di guerra, sotto occupazione militare e già il fatto di essere arrivata a 48 anni da donna libera mi sembra un grande successo. Mia madre è morta molto prima di me”. Così la Jebreal racconta la sua gratitudine alla vita e al mondo universitario messinese che oggi le ha riconosciuto il titolo per il suo lavoro svolto nel mondo del giornalismo.
“Il cambiamento che meritiamo”, è il titolo del suo ultimo libro. “Avremo un cambiamento solo quando uomini e donne saranno rappresentati alla pari. Il cambiamento sarà quando le nostre figlie non dovranno più emigrare. Ma soprattutto quando le donne che denunciano saranno protette”.
propongo di coprire il monumento alla loro marineria russa dedicato al 1908 per protesta contro i russi
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