Tratta in arresto a Pordenone. Avrebbe compiuto più volte violenze sull'anziana affidatale, spesso abbandonandola di sera benché non autosufficiente
SAN FERDINANDO – Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con il supporto in fase esecutiva dei colleghi di Pordenone, hanno rintracciato e tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Palmi, una 36enne di nazionalità georgiana, ritenuta responsabile di maltrattamenti in famiglia e abbandono di persona incapace.
Il provvedimento scaturisce dagli esiti di un’attività d’indagine svolta dai Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro (RC), sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi (RC), diretta dal Dott. Emanuele Crescenti, volta a documentare i maltrattamenti e le reiterate condotte violente, commessi in poco meno di due mesi, nei confronti di un’88enne del posto che veniva assistita per motivi di salute.
La 36enne – assunta come collaboratrice domestica, con la possibilità di occupare una stanza dell’abitazione e trasferirvi il proprio domicilio – in diverse occasioni avrebbe abbandonato la sera la donna in casa per far rientro in tarda mattinata, incurante delle condizioni della persona a lei affidata, impossibilitata a muoversi e sprovvista di cibo e acqua.
I familiari, che hanno continuato comunque ad occuparsi dell’anziana donna, si sono accorti del repentino peggioramento delle condizioni di salute e insospettiti hanno avvisato i carabinieri che, attraverso i sistemi di videosorveglianza installati all’interno dell’abitazione, sono riusciti ad aver un quadro completo di cosa stesse accadendo.
Nel corso delle indagini dei militari dell’Arma sono stati anche registrati episodi di violenza fisica ai danni dell’anziana che, per tutto il periodo, ha subito senza alcuna possibilità di reagire.
Alla luce di quanto sopra, la badante è stata rintracciata e tratta in arresto in provincia di Pordenone, dove nel frattempo era stata assunta regolarmente da un’altra anziana.
Trattandosi di provvedimento in fase di indagini, vengono fatte salve le successive determinazioni processuali.