Otto semafori in appena settanta metri. Ecco cosa succede nelle ore di punta a San Michele. "La strada si paralizza e il traffico va in tilt", ci raccontano alcuni residenti. Servizio di Silvia De Domenico
La via “degli 8 semafori”: così è stata ribattezzata dai residenti di San Michele. Sulla strada che costeggia il torrente, infatti, sono da poco stati installati dei nuovi impianti semaforici.
“Ben otto semafori in appena settanta metri. Invece di favorire lo scorrimento viene favorito solo il blocco”, dichiara ai nostri microfoni la consigliera della V Circoscrizione Lorena Fulco.
A evidenziare la situazione di disagio che i cittadini vivono orami da due settimane è il consigliere comunale Giandomenico La Fauci: “L’attivazione dei semafori, per il valore di 70 mila euro, non è stata ragionata. I semafori sono presenti, infatti, sia nel senso di marcia che in uscita dai condomini. Allo scatto del verde di uno corrisponde il rosso dell’altro, i tempi però sono irrisori. Per questo motivo ho ricevuto decine di segnalazioni che denunciano l’impossibilità di circolazione quando, ad esempio, una vettura deve entrare in un condominio e l’altra uscire. Si crea un paradossale blocco, con conseguente rallentamento del traffico mentre i semafori continuano ad alternare i colori”.
La strada è molto stretta e a doppio senso. Ed è molto trafficata, soprattutto perché l’unica via di collegamento con i villaggi collinari. Da quando poi è stata riaperta l’importante arteria San Michele – Portella Castanea la viabilità è andata completamente in tilt. Ecco cosa succede nelle ore di punta, come ci raccontano alcuni residenti.
Servizio di Silvia De Domenico
Occorre soltanto installare il divieto di sosta.
Che nessuno rispetterà.
Anche nella ciumara è proibita la sosta, ma parcheggiano tutto.
Occorre rivedere l’ufficio che si occupa di viabilità!!!
A parte la mancata sincronizzazione dei semafori che non c’è mai stata, cosa dire del restringimento delle corsie al centro prima con le “orecchie d’asino” agli angoli (ma dove si è vista una cosa del genere?) e poi (ancora peggio) il restringimento della Via 24 Maggio con 2 imbuto che lasciano liberi solo m 2,50 (forse) che renderanno la circolazione già caotica in impossibile!!! Ma che siamo impazziti???
Le orecchie d’asino (come le chiami tu) a Torino e Milano, forse anche a Roma esistevano già cinquant’anni fa
Ma secondo lei, chi abita in quelle case, dove dovrebbe parcheggiare le auto?
Caro Carlo non è obbligatorio posteggiare davanti la porta di casa.
Sul VIALE SAN MARTINO può capitare di non trovare posto, nonostante il pass gratuito ZTL, nè sulla via Giordano Bruno, nè sulla via Ugo Bassi, se va bene sulla via Natoli, ma dopo la via Santa Cecilia, anche a due o trecento metri da casa.
Come dice Antonio si tratta di civiltà: quella è una strada a doppio senso di marcia, occorre installare il divieto di sosta e farlo rispettare. La piazza davanti la chiesa è a 100 metri.
il tutto perchè non si è riusciti a vietare, agli INCIVILI che abitano in quel tratto di strada, di parcheggiare le auto lì! Per non fare 30 metri a piedi parcheggiano, da anni, le auto in piena corsia di marcia per averle sotto il balcone di casa! In qualunque altro comune avrebbero evitato di far parcheggiare, hanno preferito invece installare 8(!!) semafori in 70 metri con un bel costo per la collettività…
Non e’ esistito un sindaco e non esiste tutt’ora qualcuno che puo’ sistemare questa situazione di m…….. e’ uno skifo!
notizia prima di fondamento, i semafori hanno facilitato lo scorrimento delle auto, ed oggi, grazie a questi semafori, non si rischia di restare bloccati come in passato in una strada strettissima.
Perché non pensavano a fare una corsia in salita dall’altra parte del letto del torrente?
Perchè hanno costruito le case sull’argine del torrente, senza lasciare lo spazio per la strada