L'allarme dei residenti di San Michele: "In caso di allerta arancione chiediamo un presidio fisso della protezione civile. Siamo in piena pandemia, c'è un coprifuoco e le famiglie devono poter rientrare a casa". Servizio di Silvia De Domenico
L’allarme arriva dai cittadini di San Michele. Nella giornata di sabato l’allerta meteo di colore arancione ha fatto scattare le misure di sicurezza previste dalla Protezione Civile di Messina. I 5 varchi di accesso al torrente sono stati chiusi con delle sbarre di metallo sigillate da lucchetti. I residenti del villaggio che abitano dall’altra parte del greto sono rimasti bloccati in casa fino al giorno dopo.
“In questa abitazioni non ci sono animali, ma persone anziane, disabili e famiglie messinesi“, commenta il consigliere comunale Giandomenico La Fauci. E continua: “Noi chiediamo un presidio fisso della protezione civile, che in caso di allerta arancione possa permettere ai cittadini di transitare per raggiungere la propria abitazione. Siamo in piena pandemia, c’è un coprifuoco e le famiglie devono essere messe in condizioni di fare rientro a casa“.
I grossi massi e le sbarre di metallo sono stati posizionati circa un mese fa nell’ambito di interventi di messa in sicurezza del torrente. Come aveva dichiarato ai nostri microfoni l’assessore alla protezione civile Massimo Minutoli: “I varchi non sono sicuri, in caso di allerta arancione le barre vengono tirate per bloccare il passaggio dei cittadini sia a piedi che in auto. Il torrente non deve assolutamente essere attraversato, e questo è stato stabilito a tutela e garanzia dei cittadini stessi”.
La consigliera di circoscrizione Lorena Fulco chiede un intervento urgente di pulizia del greto del torrente. “Lo soluzione non è certo quella di chiuderci in casa”. E continua: “Si cominci dai lavori di pulizia straordinaria e soprattutto si riprenda presto in mano il progetto definitivo di messa in sicurezza del San Michele che inseguiamo da 15 anni”.
Servizio di Silvia De Domenico
I varchi vanno chiusi con il cemento armato, come era 30 anni fa
Chi ha demolito gli argini del torrente??
Bisogna urgentemente provvedere alla copertura del torrente dalla chiesa di San Michele fino almeno al capolinea dell’autobus. L’aumento della popolazione nei paesi collinari nonchè i ristoranti e le pizzerie collogati in esse hanno aumentato il traffico stradale quindi bisogna provvedere alla copertura del torrente e creare anche dei posteggi per le abitazioni del villaggio san Michele
Con la copertura del torrente le case restano 5 metri sotto il livello della strada e si allagano ad ogni pioggerella. Avete sbagliato tutto, in quel punto, alla stessa quota del torrente, non dovevate costruire. E i cittadini non devono pagare per i vostri errori