Grazie ad un finanziamento regionale l'edificio adiacente la Chiesa di S. Lucia sarà ristrutturato entro un anno in virtù di un progetto redatto in sinergia tra Comune e Parrocchia
SAVOCA – Sono stati consegnati i lavori inerenti il recupero dell’immobile che sarà trasformato in residenza per anziani. L’edificio, l’ex canonica adiacente la Chiesa di S. Lucia, di proprietà della Curia, ha ottenuto un finanziamento regionale (assessorato Infrastrutture) di 799mila e 765 euro. L’intervento sarà realizzato dalla ditta “Di Maria” costruzioni di S. Venerine, in provincia di Catania per un importo contrattuale di 516mila e 955 euro. Il progetto portato avanti dal connubio tra l’Amministrazione guidata dall’ex sindaco Nino Bartolotta e dal parroco di Savoca, padre Agostino Giacalone, prevede interventi strutturali: abbattimento barriere architettoniche, rifacimento impianto elettrico ed opere di architettura bioclimatica su entrambi i piani che saranno collegati tramite un ascensore. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco, Massimo Stracuzzi. “Oggi – esordisce – vengono consegnati i lavori di un progetto iniziato nel 2015 ed è una grande gioia essere presente ad un appuntamento importante per la comunità savocese. Speriamo sia uno dei tanti edifici a cui daremo nuova vita e nuova destinazione d’uso. Abbiamo grandi progetti per il nostro paese e col nuovo anno partiranno diversi cantieri”. “Sono veramente contento e soddisfatto di questo progetto che finalmente inizia a vedere la sua piena realizzazione” commenta il parroco, padre Agostino Giacalone. “È un qualcosa di importante per la nostra comunità che ci vede orgogliosi. Tanto sacrificio, tanto impegno, sono contento e ringrazio l’attuale amministrazione comunale che ha seguito tutto l’iter burocratico prima con il sindaco Bartolotta e adesso con il successore Massimo Stracuzzi. A loro dico grazie per la piena sinergia, collaborazione”. Alla consegna dei lavori erano presenti, oltre al sindaco e al parroco, il geometra Luciano Saglimbeni, responsabile unico del procedimento e l’architetto Chetti Tamà, direttore dei lavori.