Scuola Messina, al Seguenza protestano gli studenti: "Meglio distanti che contagiati". La dirigente risponde. VIDEO

Scuola Messina, al Seguenza protestano gli studenti: “Meglio distanti che contagiati”. La dirigente risponde. VIDEO

Alessandra Serio

Scuola Messina, al Seguenza protestano gli studenti: “Meglio distanti che contagiati”. La dirigente risponde. VIDEO

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mercoledì 19 Gennaio 2022 - 14:27

Secondo alcuni studenti le classi della scuola Seguenza non garantiscono dal rischio contagio. La loro lettera aperta e la risposta della preside

Malumore in due classi dell’istituto superiore Seguenza a Messina, dove due quinte classi sono tornate in aula dopo lo stop del “caos ordinanze”, ed hanno trovato aule che, secondo loro, non garantiscono il necessario distanziamento necessario per arginare il rischio contagio da coronavirus.

La rappresentante di classe della VC Sofia Marabello spiega le ragioni della protesta, affidate ad una lettera aperta. La Preside Lidia Leonaldi risponde e annuncia: “I nuovi spazi delle Ancelle Riparatrici ci aiutano a superare il problema spazi”, poi lancia un appello agli studenti: “Tornate a dialogare con la dirigenza”.

Di seguito, la lettera degli studenti della V C mentre la V A ha protestato qualche giorno fa, ma preferisce non rilasciare dichiarazioni.

Il 17 Gennaio, noi studenti siamo tornati in classe perché, chi di dovere, sostiene che la scuola sia sicura e che nell’ambiente scolastico non ci si debba preoccupare. Il liceo Seguenza, istituzione cittadina storica, è sì, una scuola di prestigio, ma carente in fatto di organizzazione. A noi studenti della VC piace confidare che le scuole si preoccupino della sicurezza degli studenti, che ci sia o meno una pandemia.
Purtroppo, evidentemente non è sempre così: quando le scuole inizieranno a preoccuparsi del bene dei ragazzi invece che dei numeri?
Quante volte ci siamo sentiti dire che a noi mancano gli spazi?
Chi si è preoccupato di bloccare le iscrizioni? Chi si è chiesto se, forse, pochi studenti soddisfatti siano meglio di più di un migliaio costretti nelle famose aule-pollaio? Non solo non vengono rispettate le norme del distanziamento da COVID, ma neanche le basilari norme per la sicurezza nelle scuole.
Il corridoio è così stretto da lasciar spazio a uno studente a malapena: chi, in caso di evacuazione di emergenza, si prenderebbe questa responsabilità?

Servizio di Alessandra Serio e Silvia De Domenico

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5 commenti

  1. Hanno pienamente ragione, la sicurezza tanto decantata non può esistere nelle scuole qualche settimana di dad poteva essere un ulteriore freno ai contagi, infatti molti concordavano su ciò a parte i componenti comitato feste in presenza.

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  2. Marcella Millimaggi 19 Gennaio 2022 19:38

    vorrei conoscere in merito alle distanza il parere degli studenti del Liceo “La Farina” che a Dicembre hanno occupato la scuola perchè volevano ” spazi” per la socializzazione.

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    1. Buongiorno, signora. Sono Dario Costa,rappresentante d’Istituto degli studenti del liceo La Farina. La informo che a dicembre (in realtà già dapprima) il nostro corpo studentesco ha deciso di adunarsi in un movimento di protesta interno all’Istituto ,coronato dall’atto dell’ “occupazione”, sulla base di principi di protesta che non hanno campo semantico di appartenenza di alcun tipo in comune con la questione della “carenza degli spazi”(forse unico punto che non può essere oggetto di contestazione all’interno della nostra scuola). I principi alla base della protesta erano (e sono) parecchio più estesi e complessi,fondati sulla carenza di ascolto e interesse da parte delle istituzioni nei nostri confronti. La discussione sui nostri ideali sarebbe davvero enorme,quindi qualora le interessasse davvero conoscere i principi che inducono gli alunni di un liceo a riunirsi tutti in protesta,mi contatti privatamente e le inoltrerò la nostra piattaforma ufficiale di protesta; poi se il suo unico intento resta quello di sparare su una “x” immaginaria che lei ha probabilmente disegnato sulla fronte di un nemico che non esiste, posso dirle unicamente che mi dispiace. Buona giornata

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    2. Il comitato feste in presenza, ha trovato la soluzione, per avere più spazi bisogna restringere gli alunni e si risolve tutto,

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  3. CappelloDiPaglia 20 Gennaio 2022 11:35

    Solo dei perfetti idioti potrebbero affermare che le scuole (tutte indistintamente) a Messina sono sicure per quanto riguarda l’attuale emergenza covid… Probabilmente gli studenti ragionano più e meglio dei loro stessi genitori e dei dirigenti scolastici che fanno le proprie convenienze del caso….

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