Scientifico nella sede centrale, linguistico e artistico nella succursale. La comunità studentesca dice no alla separazione
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Tornano a protestare gli studenti del liceo “G. Seguenza”. Dall’inizio dell’anno scolastico è stata ben definita la separazione dei tre indirizzi nelle due sedi della scuola. Le classi dello scientifico sono rimaste nella sede centrale, mentre il linguistico e l’artistico nella succursale delle “Ancelle riparatrici”. Questo ha risolto il problema della carenza di aule e dato una sistemazione definitiva agli studenti. Loro però non l’hanno accolta così bene e hanno deciso di scendere in piazza a manifestare.
“La separazione penalizza la nostra socialità”
“Rivogliamo la turnazione. Da quando siamo stati separati non riusciamo più a incontrare i compagni e questo penalizza la nostra socialità, soprattutto dopo gli anni del Covid. Non ci stiamo a rimanere per 9 mesi nella stessa sede”. Abbiamo sentito i rappresentanti d’istituto Michela Mancuso, Valeria Certo, Elisa Micali e Alessandro Falzea. Ecco cosa dicono del malcontento manifestato dalla comunità studentesca.
La preside Leonardi: “La turnazione non è più un’opzione”
Nel mese di maggio dello scorso anno, dopo la decisione assunta dal Collegio docenti, erano stati i genitori a manifestare il disappunto dei ragazzi. In quell’occasione la dirigente scolastica Lilia Leonardi aveva spiegato le motivazioni della scuola. E oggi aggiunge che la turnazione non sarebbe comunque possibile per via dei lavori che inizieranno a gennaio nel plesso centrale, dai quali dipenderà il trasferimento nella succursale di alcune classi del liceo scientifico.
Sono proteste che si organizzano una paio di giorni prima delle vacanze di Natale e hanno uno scopo ben preciso…Le abbiamo fatte tutti a suo tempo.
Sono proteste che si organizzano un paio di giorni prima delle vacanze di Natale e hanno uno scopo ben preciso…Le abbiamo fatte tutti a suo tempo.
Tutto calcolato, guarda caso a pochi giorni dalle vacanze di Natale. Andate a scuola che di vacanze ne avete già abbastanza ed andate con i mezzi pubblici invece di inquinare il mondo già da adolescenti con macchinine e motorini.
Senza vergogna