Il PLS trasformato in una vera galleria d'arte contemporanea grazie alla presenza di moltissimi volontari che hanno ripulito e lanciato un forte messaggio
Una giornata intensa quella che ha visto protagoniste in un’azione sinergica le due città dello Stretto. Reggio e Messina insieme per la cura del mare e delle spiagge. Tantissime forze impegnate contemporaneamente in 14 zone messinesi e 3 reggine. Associazioni, volontari, comitati di quartieri e anche semplici cittadini si sono uniti per ripulire da plastica, materiali di risulta e spazzatura le zone scelte per l’evento che si è svolto nella giornata internazionale dell’Ambiente istituita dall’Onu nel 1972.
Il potere dell’arte
Il Parco Lineare Sud trasformato in una vera e propria galleria d’arte contemporanea grazie alla presenza di moltissimi residenti, volontari, comitati (Comitato di Quartiere Viale Aldo Moro – Gebbione, Coordinamento di Quartiere di Arghillà, Comitato di quartiere la voce di Catona) associazioni (Differenziamoci Differenziando, ass culturale Fuori posto, ass Ludica benvenuti in Baby Land, ass. culturale Oltre Mare e le due scuole superiori (Liceo Scientifico Volta e I.S. A. Righi) che hanno ripulito la spiaggia e lanciato un fortissimo messaggio.
Più azioni, più mirate
Una delle referenti Francesca Panuccio si è mostrata soddisfatta per i risultati raggiunti. Soprattutto per l’entusiasmo dei ragazzi molti dei quali erano alla prima esperienza di questo tipo “una pulizia fine a se stessa forse non basta più per sensibilizzare le persone ecco perché abbiamo deciso di andare oltre e utilizzare i linguaggi artistici, ma anche il valore dei libri. Infatti è sta installata una “bibliotechina solidale” che fa parte di un progetto più ampio presente in città da alcuni anni. Installazioni, poltrone che invitano alla meditazione sui danni della plastica, ma anche plastiche che diventano opera d’arte”
I risultati della pulizia
Stamattina fino alle 12:30 raccolti 40 sacchi di rifiuti trovati sulla spiaggia (plastica, vetro, moltissime reti abbandonate dai pescatori, piccoli elettrodomestici, ombrelloni, sedie e tanto altro). Tutti, poi, recuperati dalla società di servizi AVR (il gestore della raccolta dei rifiuti che ha supportato le operazioni).