Terapia a onde d’urto a bassa intensità per la malattia di Peyronie

Terapia a onde d’urto a bassa intensità per la malattia di Peyronie

Redazionale

Terapia a onde d’urto a bassa intensità per la malattia di Peyronie

mercoledì 06 Novembre 2024 - 07:00

Una soluzione innovativa per il trattamento della curvatura peniena

REDAZIONALE – Terapia a Onde d’Urto a bassa intensità per la Malattia di Peyronie: una soluzione innovativa per il trattamento della curvatura peniena.
La malattia di Peyronie è una condizione che può influire significativamente sulla qualità di vita degli uomini che ne soffrono, causando non solo disagio fisico ma anche difficoltà psicologiche.

Cos’è la malattia di Peyronie?

La malattia di Peyronie è una condizione che colpisce il pene, causando la formazione di placche fibrose lungo il rivestimento elastico chiamato “tunica albuginea”. Questo tessuto cicatriziale può provocare una
curvatura innaturale, dolore e persino difficoltà nel mantenere un’erezione. La curvatura causata dalla malattia di Peyronie può variare in gravità, con alcuni pazienti che riportano solo un lieve disagio, mentre
altri possono riscontrare difficoltà fisiche più evidenti, che ostacolano le normali attività sessuali.
Si stima che circa il 7% della popolazione maschile tra i 50 e i 69 anni è affetta da questa malattia, e nei pazienti diabetici questa percentuale tende ad alzarsi.

Le cause precise di questa patologia non sono completamente comprese, ma si ritiene che possano includere microtraumi durante i rapporti sessuali, predisposizioni genetiche, e altre condizioni che influenzano la guarigione dei tessuti, come appunto il diabete. Generalmente, si manifesta in due fasi: una fase acuta, in cui la placca si sviluppa e il dolore può essere più intenso, e una fase cronica, in cui la placca si stabilizza e il dolore tende a diminuire, ma la curvatura rimane.

Come funziona la terapia a onde d’urto a bassa intensità?

La terapia a onde d’urto a bassa intensità è un trattamento non invasivo che utilizza onde acustiche per stimolare la guarigione naturale dei tessuti. Originariamente sviluppata per trattare calcoli renali e lesioni
muscoloscheletriche, questa tecnologia ha trovato applicazione anche per migliorare la salute vascolare e rigenerare i tessuti nei pazienti con disfunzione erettile. In pratica, il trattamento prevede l’applicazione di onde d’urto a bassa intensità direttamente sulla zona colpita. Le onde d’urto generano
vibrazioni che stimolano il flusso sanguigno e il rilascio di fattori di crescita, favorendo la riparazione dei tessuti danneggiati e la riduzione del tessuto cicatriziale. Questo approccio non richiede incisioni o
anestesia e non lascia cicatrici, rendendolo una soluzione attraente per molti pazienti.

I benefici della terapia a onde d’urto

Uno degli aspetti più interessanti è che, a differenza di molti altri trattamenti, questa terapia non mira solo a ridurre i sintomi ma può effettivamente agire sulla causa principale della malattia di Peyronie. Studi recenti hanno mostrato risultati promettenti per i pazienti trattati con onde d’urto. Dopo alcune sessioni, i pazienti riportano una riduzione della curvatura che può variare dal 20% al 35%, a seconda della loro risposta individuale al trattamento. In molti casi, anche i sintomi di dolore si sono ridotti significativamente, offrendo sollievo. L’efficacia della terapia dipende da fattori come la durata della malattia, la localizzazione della placca e l’età del paziente.

Cosa aspettarsi dal trattamento?

La terapia a onde d’urto è un trattamento ambulatoriale. Ogni sessione dura generalmente dai 15 ai 20 minuti e viene eseguita senza necessità di anestesia. I pazienti possono tornare immediatamente alle loro attività quotidiane senza necessità di ricovero. Il trattamento completo può variare tra le 4 e le 6 sessioni, distribuite in un periodo di alcune settimane, a seconda della gravità della curvatura e delle specifiche condizioni del paziente. In alcuni casi, i medici possono raccomandare una combinazione di terapia a onde d’urto e farmaci per ottimizzare i risultati. La decisione viene presa caso per caso, a seconda delle specifiche condizioni del paziente.

È importante sottolineare che se la terapia viene attuata nelle fasi iniziali della malattia, i risultati saranno più evidenti ed immediati, specialmente nella riduzione ed addirittura scomparsa del dolore. La maggior parte dei pazienti descrive la terapia come un trattamento indolore, le onde d’urto vengono applicate a bassa intensità e molti pazienti riferiscono solo una lieve sensazione di formicolio.

La terapia a onde d’urto a bassa intensità rappresenta un’opzione innovativa e non invasiva. I pazienti che scelgono questa terapia possono sperare in una riduzione della curvatura, meno dolore e miglioramento della qualità di vita, senza dover affrontare i rischi e i tempi di recupero associati a procedure chirurgiche.

Un commento

  1. Marcella Millimaggi 6 Novembre 2024 07:10

    Onda su onda il mare ci porterà alla deriva in balia di una sorta bizzarra… … ritmi, canzoni ….e via di li come la canzone di Paolo Conte!!!

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