L'associazione Nautilus ha sollecitato le autorità ad intervenire. "Vogliamo preservare storia e tradizioni del borgo"
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – A Torre Faro arriva la prima concessione demaniale per il ricovero di barche da diporto. Avevano gioito nel mese di agosto i soci dell’associazione “Nautilus”, beneficiaria della concessione appunto. Poco dopo la bella notizia però la delusione di scoprire che l’area ottenuta dalla Regione Siciliana era già occupata da altre imbarcazioni, alcune delle quali abbandonate. Oltre ad ombrelloni piantati, sedie e altro materiale lasciato in spiaggia dai bagnanti della zona.
A chiedere ancora una volta l’intervento delle autorità sono il presidente dell’associazione Antonio Bagnato e l’avvocato Gaetano Mercadante. Ecco tutta la storia.
Credono che la spiaggia sia “cosa loro”.
Giusto ma soprattutto è bello se chi ha una concessione tiene pulita la spiaggia come questa associazione
Conosco questa spiaggia, in agosto l’ho frequentata con i nipoti, bel mare, bella gente e spiaggia pulita. La gente aveva anche il posacenere. Andando in pensione fra qualche mese, pensavo di affittarmi una casa per tutta l’estate per portare i nipotini in questa spiaggia libera. Mi auguro che il PUDM consideri anche bagnanti, altrimenti cambierò località per il mare. Avendo le concessioni per le barche, avete risolto anche il problema della viabilità, non serve l’isola pedonale perché senza la spiaggia libera la gente non ha motivo di venire a Torre Faro