Spazzatura e sterpaglie tappano i tombini. Ad aggravare la situazione, secondo i residenti, il fatto che parte delle acque bianche venga convogliata illecitamente nella rete fognaria
MESSINA. In via Pietro Caristi nel villaggio di Sant’Agata, alla foce dell’omonimo torrente, ad ogni pioggia si vive ormai con la paura. Puntualmente durante ogni temporale, la via si trasforma in un fiume in piena, bloccando gli ingressi delle abitazioni, allagandole a volte. Ad ottobre dello scorso anno, si era verificato un cedimento della carreggiata, collassata a causa della rottura del tubo in cui convogliano le acque piovane. Condotta diventata insufficiente a contenere l’enorme quantità di acqua che viene giù dalle colline insieme a spazzatura e sterpaglie, le quali tappano le griglie di scolo. Ad aggravare la situazione, secondo i residenti, il fatto che parte delle acque bianche venga convogliata illecitamente nella rete fognaria, causando così anche danni ai tombini e sversamento di liquami in mare.