9 imprese, 7 case, 1 fabbricato, 17 terreni e decine di rapporti finanziari
Il Tribunale di Messina / Sezione Misure di Prevenzione ha adottato, su richiesta della Procura, un provvedimento di confisca di beni illecitamente acquisiti, assicurando alle “Casse dello Stato” l’importo complessivo di oltre 12 milioni di euro.
La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un provvedimento con cui è stato sottoposto a confisca di prevenzione l’ingente patrimonio del commercialista Michele Nigrelli, di Mistretta, coinvolto in molti procedimenti penali per truffa finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche reati fiscali, riciclaggio e autoriciclaggio.
A gennaio 2023 era scattato il sequestro, ora la confisca.
Dagli atti giudiziari è emerso come Nigrelli, sottoposto anche alla sorveglianza speciale di polizia per due anni con l’obbligo di soggiorno nel Comune di residenza o di dimora abituale, abbia “da sempre strumentalizzato la sua attività professionale per la costituzione di un sistema truffaldino fondato sull’utilizzo di schemi societari non corrispondenti al dato reale, attraverso il quale egli ha rivolto a suo vantaggio consistenti contributi di natura pubblica”, tra cui gli incentivi previsti a favore delle attività produttive delle aree depresse, “così realizzando un imponente arricchimento personale”.
La misura ablativa riguarda 9 imprese, operanti nel campo dell’assistenza fiscale, dell’assistenza agli anziani ed in quello immobiliare; 7 appartamenti; 1 fabbricato e 17 terreni situati nelle province di Messina e Palermo; nonché decine di rapporti finanziari per un valore complessivo di circa 12 milioni di euro.