Intervista con Dario Caroniti, presidente del comitato che ha promosso il fondo Vasile all'interno dell'Università
MESSINA – Una personalità poliedrica e un messinese da ricordare. Produttore al cinema e in tv, autore di teatro, regista, giornalista, scrittore. E, soprattutto, intellettuale impegnato su più versanti. L’Università degli Studi di Messina ha organizzato due giorni di convegno per ricordare Turi Vasile, a cento anni dalla sua nascita a Messina, nel 1922. Lo scorso 1 dicembre, per l’occasione, è stato inaugurato un Fondo Vasile all’interno del dipartimento di Scienze politiche e giuridiche, in piazza XX Settembre. Un’iniziativa che si deve a Dario Caroniti, ordinario di Storia delle dottrine politiche, e all’Università di Messina.
Vasile fa parte di quella generazione di messinesi, con Adolfo Celi ed Enrico Fulchignoni, che ha lasciato il segno. A riprova che, quanto si è più lontani dal provincialismo e immersi in una dimensione cosmopolita, più si riesce a imporre una traccia solida sul piano culturale. Il suo sogno, mai concretizzatosi, era quello di realizzare un’opera cinematografica sul terremoto del 1908.
Alla presenza dei figli di Vasile, Paolo e Carla, e del nipote Francesco Zingales, al termine dei lavori è stata scoperta una targa a lui dedicata e un’aula studio, che custodisce il fondo, donato all’ateneo messinese dalla famiglia. Sottolinea Caroniti, presidente del Comitato tecnico-scientifico: “Si tratta di un’occasione per ricordare una figura di valore, artistico e intellettuale, e un figlio di Messina che merita maggiore attenzione dalla sua città d’origine. Inoltre, gli studiosi e le persone interessate possono consultare le sue opere letterarie e teatrali, che avevano spessissimo lo Stretto di Messina come soggetto, oltre a numerosi articoli giornalistici. Non vanno dimenticati nemmneno i suoi manoscritti, la sua corrispondenza, le foto di scena, i premi e i riconoscimenti che ebbe nel corso della sua carriera”.