Vista, tatto, udito, olfatto e gusto: come vive i 5 sensi chi ha un disturbo. Il sesto passa dal cuore
Di Silvia De Domenico
MESSINA – Ascoltare suoni amplificati, toccare superfici fastidiose, assaggiare diverse consistenze, annusare e vedere con occhi diversi: ecco il percorso sensoriale per spiegare meglio l’autismo. Ma ai cinque sensi si è aggiunto il sesto, quello che permette di comprendere meglio il disturbo attraverso il cuore. E’ la sensibilità di ognuno di noi a fare la differenza nell’approccio alla diversità.
A spiegare, in video, come funziona il percorso sensoriale sono la dottoressa Marilena Briguglio, neuropsichiatra infantile e responsabile del Brucaliffo Percorso Autismo dell’AOU e la dottoressa Francesca La Fauci Belponer, neuropsicomotricista.
“Valorizzare le risorse e non i limiti dei nostri ragazzi”
Questo ha voluto far provare, con esperimenti sensoriali appunto, l’equipe multidisciplinare del reparto di Neuropsichiatria Infantile del del Policlinico di Messina, diretto dalla professoressa Gabriella Di Rosa. “Nel pianificare questa iniziativa abbiamo cercato di prevedere alcune attività che promuovano l’inserimento e l’integrazione dei nostri bambini e dei nostri ragazzi, fuori dall’ambiente ospedaliero, sia in ambito sportivo che lavorativo”, spiega la professoressa. “Senti… come io Sento” perché vogliamo sensibilizzare la comunità sull’importanza di conoscere e comprendere meglio l’autismo tenendo conto dei diversi funzionamenti e delle peculiarità con cui esso si manifesta in ciascun individuo. Il nostro compito è far conoscere le loro potenzialità affinché si valorizzino le risorse e non i limiti”.
L’evento si è svolto all’interno dell’Ambiente Stadium di Bisconte alla presenza del rettore dell’Università di Messina Salvatore Cuzzocrea e dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Messina Alessandra Calafiore.