Fra gli scorci ricorrenti tanti murales e luoghi simbolici. Ma anche il viadotto e l'orchestra di Giostra
Di Silvia De Domenico
MESSINA – 40 fotografi, professionisti o amatoriali, hanno esplorato, studiato e catturato il quartiere di Giostra. Il primo a essere ricostruito dopo il terremoto, che ancora oggi lotta per la sua rinascita. Proprio su quest’onda più di un anno fa è nata la “Biblioteca di quartiere” (leggi qui l’articolo). Lo spazio aperto a tutti ma soprattutto ai bambini e ragazzi del rione si trova all’interno del Centro di Solidarietà Faro per la prevenzione, il contrasto e la cura delle dipendenze patologiche.
Un quartiere. Un concorso. Un progetto.
Dall’incontro fra Antonello Sidoti, fondatore della biblioteca, e il professore universitario Pier Paolo Zampieri è nato il progetto “Giostra InVisibile” (leggi qui l’articolo). Un quartiere, un concorso, un progetto. Ecco che gli angoli più nascosti, ma anche quelli più simbolici, diventano protagonisti di una mostra fotografica.
La continua lotta fra degrado e rinascita
Ciò che più colpisce è che fra le immagini di degrado ad emergere, e vincere la competizione, sono gli scatti che più rappresentano la rinascita. I volti e gli strumenti dei componenti dell’Orchestra di Giostra, fondata e diretta da Giuseppe Lo Presti. L’autrice di questi scatti Cecilia Currò, con il suo “Crescendo“, si è aggiudicata il primo premio della sezione “Sequenze“.