Il rettore dell'Ateneo messinese espone il proprio punto di vista sull'obbligatorietà del green pass: "Bisogna comprendere la volontà di ripartire in presenza"
di Giuseppe Fontana (Riprese e montaggio Silvia De Domenico)
MESSINA – Il dibattito su vaccinazione e green pass tiene banco in tutta Italia e sono scuole e università, in questa prima parte di settembre, a rappresentare il fulcro della discussione. Dopo la nota di oltre 150 docenti universitari di tutta Italia, sottoscritta anche da 8 insegnanti dell’ateneo di Messina, abbiamo ascoltato il rettore Salvatore Cuzzocrea. Con il rettore abbiamo discusso della certificazione “verde”, degli obblighi e dei regolamenti che sono stati istituiti a livello nazionale per le riaperture.
Una riflessione attenta, quella che chiede Cuzzocrea, allineandosi alle disposizioni nazionali e sottolineando la volontà dell’intera comunità di ripartire in presenza: “Quello che ci ha mosso è la tutela della salute pubblica e dei nostri studenti”. E infine, una battuta ai ragazzi: “Vaccinatevi, stiamo affrontando una pandemia complicata”.
L’influenza stagionale alletta oltre 8 milioni di italiani l’anno: immagino lo faccia anche con il personale Docente e non docente, così come con gli studenti. Iniziative per rendere obbligatoria la vaccinazione antinfluenzale? Entrambi i vaccini non permettono di evitare il contagio, Magnifico Rettore, e la Sua cultura dovrebbe ammetterlo… Non si ferma la pandemia con la sola e semplice vaccinazione, nel passato si utilizzava la quarantena estesa, è un virus respiratorio, Magnifico Rettore…
Con osservanza da uno degli 8,8 milioni di italiani che ogni anno contrae influenza stagionale nonostante si sottoponga a regolare vaccinazione preventiva…