Rimosso anche gran parte dell'amianto. Le casette da anni si erano trasformate in immondezzaio
Di Silvia De Domenico
MESSINA – Un’area degradata da anni che nei prossimi mesi tornerà pulita. E’ stata avviata da qualche giorno la demolizione delle baracche, abbandonate da tempo, di via Salita Tremonti. Dopo le operazioni preliminari di rimozione dell’amianto, avviate a fine novembre, gli operai sono passati alla fase successiva: alcune casette, infatti, sono già state abbattute.
Si continua anche con lo smaltimento dell’amianto
Nell’area recintata e inaccessibile ai non addetti ai lavori si intravedono già dei cumuli di macerie, ma si continua anche con lo smaltimento dei rifiuti speciali: molti dei tetti, infatti, erano ricoperti di eternit che gli operai stanno rimuovendo con tute, guanti e mascherine.
Un immondezzaio a pochi passi dal viale Giostra
Un immondezzaio. Questo erano diventate le baracche di Salita Tremonti, a un passo dal Viale Giostra. Nell’ultimo periodo, infatti, le casupole erano state abbandonate dagli inquilini a cui è stata assegnata una casa degna di questo nome. Alcune sono state subito occupate da altre persone in cerca di un tetto di fortuna, ma poi sgomberate. Altre invece si sono trasformate in discariche e riempite di qualsiasi tipo di rifiuto, lanciato dalle porte e finestre ormai inesistenti.
Un tassello che si aggiunge al mosaico del risanamento
Questo scempio si affacciava fino a poche settimane fa sul viale Giostra, strada densamente trafficata e di passaggio. Uno spettacolo indecoroso per i residenti della zona ma anche per chi transitava solo per entrare e uscire dall’autostrada. La bonifica adesso procede spedita: un altro piccolo tassello che si aggiunge al grande mosaico del risanamento in città.
E’ un’ottima notizia. Finalmente, oltre al degrado, vi e’ la possibilita’ di poter attivare la careggiata laterale per la messa in sicurezza del vialone. Ma ci si chiede se gli amministratori sono concertatamente sopiti con la circoscrizione del quartiere, se nel tratto di muro storico dell’alveo del torrente, sussistono ancora una manciata di baracche degradate, fatiscenti ed alcune occupate, tutte con esposizione di amianto e con scarichi di liquami a cielo aperto e pertanto mancanza di igiene pubblica. Inoltre per la buona salute dei residenti, sia delle baracche che delle palazzine a ridosso (pochi metri), i residenti si possono fare delle salubri inalazioni di amianto-terapia prescritte dall’assessore alla salute pubblica di Messina. Purtroppo ,a parte l’ironia, la cosa seria e’ che ancora sussiste troppa lentezza ,attenzione e superficialita’ istituzionale nella gestione della cosa pubblica della sua funzione educativa e sociale.