INTERVISTA a Franco Sturiale. La donazione ha coinvolto diversi imprenditori connazionali che lavorano nella stessa città di Turku. La somma già consegnata alla Protezione civile. Il plauso dell'Ambasciata italiana ad Helsinki
L’INTERVISTA VIDEO Lontani fisicamente, vicini con il cuore. E non solo. Un ristoratore messinese residente a Turku, Franco Sturiale, è stato il promotore di una raccolta fondi già consegnati alla Protezione civile italiana. Un contributo per far fronte all’emergenza coronavirus, che ha messo in ginocchio il Paese, in particolare la Lombardia. L’iniziativa ha coinvolto altri imprenditori italiani, da Varese a Palermo, che operano nella stessa città.
L’Ambasciatore d’Italia a Helsinky si è detto “particolarmente lieto che persino in momenti difficili come questo, anche la comunità italiana a Turku si sia adoperata per prestare soccorso alle strutture pubbliche sanitarie italiane, a tutt’oggi in prima linea per contrastare questa terribile emergenza”. Abbiamo raggiunto l’imprenditore Franco Sturiale nella sua abitazione di Turku lungo le rive del fiume Aura. Una città medievale, capitale della Cultura nel 2011, di 191mila abitanti. Il suo ristorante è chiuso e lo rimarrà ancora a lungo, probabilmente sino alla fine di maggio. Ci ha raccontato com’è nata l’idea dell’aiuto economico all’Italia con gli altri imprenditori (già sono stati donati mille euro). E ci ha spiegato qual è al momento la situazione in Finlandia. Il suo desiderio è di tornare presto nella sua Sicilia “attraverso Messina che è la sua porta. E raggiungere il paese in cui è nato, Roccalumera”. Doveva tornare a maggio, ma di sicuro il coronavirus ne determinerà un rinvio. L’INTERVISTA DI CARMELO CASPANELLO