Il presidente della Regione ha inaugurato questa mattina il cantiere del "nuovo" lungomare ed ha visitato la Chiesa madre (recentemente ristrutturata) e la strada che collega il paese alle frazioni, ultimata in piena pandemia

FURCI SICULO (la diretta, di Carmelo Caspanello) – Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha inaugurato questa mattina, insieme al sindaco, Matteo Francilia e al direttore dell’Ufficio per il dissesto idrogeologico Maurizio Croce, il cantiere per la realizzazione dei lavori a difesa dell’abitato dai marosi a nord e sud del paese, destinati, nello stesso tempo, a cambiare il volto del lungomare. Sono previsti lavori per circa un milione e 300mila euro, finanziati dalla Regione. L’impresa aggiudicataria, della provincia di Agrigento, ha ribadito che la logistica del cantiere non inciderà sulla viabilità. Musumeci è stato accolto da Francilia in piazza S. Cuore, dove ha ammirato la chiesa Madre, dedicata alla Madonna del Rosario, oggetto di un intervento di messa in sicurezza che ha riguardato in particolare il prospetto e il tetto (i lavori sono stati ultimati in piena emergenza covid lo scorso anno) per circa 600mila euro. L’opera è stata finanziata dall’assessorato regionale alle Infrastrutture. Il governatore ha visitato anche l’interno del sacro luogo dove è stata rifatta l’abside, messo in sicurezza il matroneo, rimosse le cause di infiltrazioni d’acqua.

Il presidente della Regione si è poi recato  lungo la strada che collega il centro abitato alle frazioni Grotte e Calcare. Un’opera strategica per la viabilità, ultimata anche questa lo scorso anno in piena emergenza covid. I lavori sono stati finanziati dalla Regione nel gennaio 2017 con 2 milioni 230mila euro con i fondi del Patto per il Sud. La strada costeggia il torrente Savoca, che divide Furci da S. Teresa. Il greto, sovralluvionato, minaccia l’abito delle due sponde. I lavori di svuotamento inizieranno presto, sono stati già finanziati grazie al progetto presentato dal Comune di S. Teresa di Riva. Francilia e Musumeci hanno parlato anche di questo rischio e dei lavori destinati ad eliminarlo. La mattinata si è conclusa con l’inaugurazione del cantiere per la realizzazione dei lavori a difesa dell’abitato dai marosi e nord e sud del paese, destinati a cambiare il volto del lungomare.

“Qui a Furci Siculo, e più in generale sulla costa jonica  – ha detto Musumeci – c’è la necessità di vigilare sui processi di erosione che sono sempre più frequenti e insidiosi. Attraverso la Struttura anti dissesto abbiamo, in questi tre anni, aperto decine di cantieri e speso centinaia di milioni. Al direttore Croce abbiamo affidato il compito di vigilare e di intercettare le esigenze dei sindaci, tra le quali c’era anche quest’opera che diventerà il presupposto per mettere in sicurezza un altro segmento di costa permettendo, di conseguenza, di riqualificare il contesto urbano in un Comune che ha una forte vocazione al turismo, come d’altronde tutti quelli di quest’area”.

La Pacos di Naro, che si è aggiudicata l’appalto per un importo di 660 mila euro, dovrà completare il muraglione a sbalzo in cemento armato la cui sagomatura inferiore tondeggiante si è rivelata efficace per contrastare le mareggiate. Nel 2007, nel tratto centrale della spiaggia, la struttura fu realizzata solamente per una lunghezza di circa 370 metri. Adesso, finalmente, sarà possibile dotare anche gli altri ottocento metri di costa, compresi tra i torrenti Savoca e Pagliara, dello stesso tipo di protezione dalle onde. Nei due tratti ancora allo stato originario, con cordolo e ringhiera, i marosi hanno fin qui sistematicamente riversato sull’asfalto acqua, sabbia e detriti creando non pochi disagi.

Il presidente della Regione ha riferito di avere avuto assicurazioni dall’impresa sulla celerità dell’intervento in modo da completarlo con qualche mese di anticipo rispetto a quanto previsto dal contratto. “Se lo facessero tutti – ha sottolineato Musumeci – sarebbe davvero un grande risultato”.

Francilia: “Una giornata importante”

“Una giornata importante per la comunità di Furci – ha commentato il sindaco, Matteo Francilia – nel corso della quale il presidente Musumeci ha constatato il lavoro fatto e da fare per migliorare la vivibilità e la sicurezza dei cittadini”. Il governatore si è complimentato con Francilia “perché quanto vediamo oggi è il frutto di progettazioni esecutive grazie alle quali è stato possibile finanziare opere strategiche”. “E di progetti esecutivi in cantiere – conclude sorridendo Francilia – ve ne sono ancora altri…”.