Ironia ma non solo: c'è chi continua a gettare cibo nonostante i divieti
di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Silvia De Domenico
MESSINA – Ce l’ha spiegato e ribadito anche l’assessore Massimiliano Minutoli: alle tartarughe e ai pesci di Villa Mazzini non bisogna dare da mangiare. Sembra uno scherzo ma non lo è, perché molti messinesi non leggono i tre cartelli posti sulla ringhiera dello storico stagno dell’area, ripristinato con la riapertura della villa dopo i lavori di rifacimento del manto e la sistemazione delle aiuole. Sono tornati, così, anche i pesci e le tartarughe, che però rischiano la salute a causa dei messinesi poco attenti.
Passaggio chiave di quanto ci è stato spiegato è la differenza tra stagno e vasca: la colorazione, il tipo di fondale, le rocce intorno, tutto è stato creato per far vivere e convivere al meglio tartarughe e pesci. Sono soprattutto questi, però, a diventare sempre più grossi, spesso perché mangiano ciò che non dovrebbero, lanciato da bambini e genitori poco attenti. C’è anche chi “svuota” le proprie vasche lì, gettando all’interno dello stagno i propri pesci rossi per abbandonarli e non accudirli più. Un altro grave gesto, che potrebbe rovinare il piccolo ecosistema.