La richiesta era partita dalle associazioni aderenti al “Coordinamento 5 giugno” e da Anci Calabria, dopo gli attentati in città
VILLA SAN GIOVANNI – Il sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno, Wanda Ferro, la presidente della Commissione Antimafia, Chiara Colosimo, il Prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, l’arcivescovo metropolita don Fortunato Morrone e don Luigi Ciotti fondatore di Libera, sono intervenuti al Consiglio comunale aperto svoltosi nell’auditorium “Giovanni Trecroci” della scuola Rocco Caminiti. Un Consiglio comunale aperto richiesto , dalle associazioni aderenti al “Coordinamento 5 giugno” e da Anci Calabria, in seguito agli atti compiuti in Città, durante questi ultimi mesi.
Infatti uno solo è stato il punto all’ordine del giorno discusso: “Legalità e cultura per una Città democratica e solidale, tutela, vigilanza e controllo del territorio. Rinnovo del patto sociale tra Comunità e Istituzioni per isolare ogni forma di violenza e tentativo di condizionamento”. “ Una richiesta, quella delle associazioni aderenti al “Coordinamento 5 giugno” e da Anci Calabria, che ho immediatamente accolto – ha spiegato il primo cittadino di Villa San Giovanni, Giuseppina Caminiti – e che hanno deciso di fare di necessità virtù e quindi di cominciare un percorso di ritrovamento dell’identità culturale di Villa San Giovanni”.