Nel primo ventennio del Novecento venne costruita Villa Giovanna, su quello che in epoca borbonica era un avamposto di vedetta, sede della Guardia Regia
Nell’antico borgo di pescatori di Villaggio Pace, nel primo ventennio del Novecento venne costruita Villa Giovanna, su quello che in epoca borbonica era un avamposto di vedetta, sede della Guardia Regia: appena superata la pesante porta di ferro della villa – che ospita il centro olistico Mater Vitae – ci si ritrova immersi in un giardino tropicale, tra specie autoctone e officiali, che degradano verso il mare; una doppia fila di preziosi bonsai, si insinua tra collezioni d’arte e rari cimeli raccolti durante i viaggi; esposte alcune opere del pittore Michele Panebianco, vincolate dalla Soprintendenza.