“Da tempo ne chiediamo la riqualificazione” sottolinea Alessandro Brigandì presidente dell’associazione #isamupubbirazzo
MESSINA. In una città che ha bisogno di spazi e strutture, molti sono i luoghi abbandonati che andrebbero solo recuperati e resi nuovamente fruibili, due esempi eclatanti si trovano al villaggio Unrra, periferia sud della città, una volta considerata una zona degradata, ma villaggio per il quale la riqualificazione passa anche dal recupero dei luoghi. È il caso del campetto “Santino Maffei”, ormai vandalizzato e inutilizzato, struttura anche pericolosa visti i cavi e le recinzioni ormai cadute.
“Da tempo ne chiediamo la riqualificazione” sottolinea Alessandro Brigandì presidente dell’associazione #isamupubbirazzo, da anni impegnata sul territorio. A pochi passi dal campetto si trovano le botteghe Iacp, alloggi destinati a commercianti ed artigiani chiusi ormai da oltre 20 anni. “Per quanto riguarda le botteghe la situazione è bloccata dalla burocrazia” spiega Brigandì “abbiamo chiesto la concessione per realizzare la sede della nostra associazione, ma anche qui è tutto fermo”. Nel frattempo gli alloggi cadono a pezzi, e i giovani sono costretti cercare altri spazi di aggregazione lontano dal villaggio.
Di recente abbiamo intervistato il commissario dell’Istituto autonomomo case popolari, Giovanni Rovito, che ci ha confermato di trovare una soluzione in tempi brevi per botteghe e case sfitte.